L'aviazione civile in Europa

Il mondo del volo descritto come non lo avrete mai visto.

Introduzione all’aviazione civile

Le persone interessate a entrare nella famiglia dell’aviazione civile (sia in prospettiva di una futura occupazione, sia a scopo di divertimento), fin dal primo giorno in cui approcciano questo settore, devono digerire una serie di nozioni che sono difficili da sintetizzare o semplificare. Questo libro vuole quindi provare a trovare un nuovo modello di spiegazione che, partendo delle basi, inizi a formare una coscienza aviatoria permettendo di abbassare le barriere informative del mondo del volo.

L’aviazione è regolamentata da leggi nazionali, europee, internazionali secondo un oceano di regolamenti, circolari, note informative che sono veramente complicate da consultare. È importante quindi che, quando una persona inizia a raccogliere informazioni, abbia da subito tutti gli strumenti necessari per comprenderle.

 

serie di icone che identificano diversi elementi del mondo dell'aviazione

Gli attori del mondo aeronautico

Come abbiamo già raccontato nel glossario che precede questi capitoli, gli enti dell’aviazione civile hanno il compito di sviluppo, sostegno, indirizzo, standardizzazione, regolamentazione di tutto ciò che si leva dal suolo.

Tutti gli operatori aeronautici (ovvero le organizzazioni certificate a operare in qualsiasi ambito) e gli aviatori (ovvero il personale sia navigante che di terra), come pure i passeggeri e tutti i clienti di ogni servizio, devono sottostare alla regolamentazione internazionale, europea e nazionale.

schema piramidale creato da Check Before Flight con la descrizione a partire dall'alto verso il basso delle autorità aeronautiche

Le operazioni e i mezzi aerei

Questi sono concetti che difficilmente si trovano nei manuali aeronautici perché spaziano trasversalmente all’interno di differenti normative e ambiti. Abbiamo pensato quindi di proporre una sintesi che riesca a far avere una visione più ampia.

Proprio perché il nostro scopo è fornire chiarimenti su aspetti che rimangono normalmente nascosti o di difficile comprensione, crediamo fondamentale iniziare da qui!

Partiamo quindi con la distinzione tra “attività professionali” e “attività di divertimento” (non ci piace chiamarle “dilettantistiche”, perché in aviazione nessuno è un dilettante) per poi identificare i tre macrosettori dell’aviazione civile: “l’aviazione commerciale”, “l’aviazione generale” e “il volo da diporto sportivo” che è anch’essa un’attività senza scopo di lucro ma con mezzi aerei diversi da quelli dell’aviazione generale.

L’aviazione commerciale

Fanno parte di questo gruppo tutte quelle attività ˗ come già detto nel glossario ˗ a scopo di lucro, che vanno dai voli di linea all’aerotaxi, dall’elisoccorso alle scuole di volo, dal lavoro aereo con elicotteri all’antincendio, ai lavori con i droni.

A queste attività bisogna poi evidentemente agganciare tutti i settori con non si occupano prettamente di operazioni di volo, ma sono di supporto, come per esempio: la progettazione, la costruzione, la manutenzione, la gestione tecnica e il controllo del traffico aereo.

Ogni attività per cui viene perfezionato un contratto in cui il cliente versa un corrispettivo per avere un servizio è un’attività commerciale.

Per svolgere operazioni a pagamento i mezzi aerei utilizzati si definiscono in gergo “aeromobili certificati”, ovvero: velivoli, elicotteri, convertiplani, alianti, dirigibili, mongolfiere (o meglio, palloni liberi) che hanno una certificazione rilasciata dall’EASA. Anche i droni in realtà sono degli aeromobili a tutti gli effetti secondo il codice dalla navigazione italiano, anche se non sono certificati da EASA (ma questo è un altro mondo).

L’aviazione generale

Questo settore comprende tutte le attività private, senza scopo di lucro, di appassionati che volano per divertimento, proprietari di aeromobili o soci di aeroclub.

Rispetto al primo gruppo c’è una cosa che li accomuna, ovvero le categorie di mezzi aerei utilizzati: gli aeromobili cosiddetti “certificati”.

 

Il volo da diporto sportivo

In questa attività si possono trovare le stesse prerogative dell’aviazione generale. Tuttavia, si distingue per le categorie di mezzi utilizzati che sono: il paracadute, il parapendio (con e senza motore), il deltaplano (con e senza motore), l’autogiro, gli ULM (ultraleggeri a motore) e gli alianti leggeri che sono molto simili agli aeromobili certificati, tuttavia non ne fanno legalmente parte. L’unica attività commerciale che si può svolgere con questi mezzi è l’addestramento e i voli in tandem.

 

 

Schema di suddivisione dei settori dell'aviazione

Aviazione generale vs. Volo da diporto sportivo

Gli ultraleggeri a motore sono tecnicamente aerei o elicotteri a tutti gli effetti, che rimanendo però al di sotto di 600 kg di peso massimo al decollo (secondo la norma Europea) non hanno bisogno di una certificazione EASA, non devono essere costruiti da aziende certificate e non devono essere manutenuti da aziende aeronautiche… quindi non sono aeromobili “certificati” come quelli utilizzati nell’aviazione commerciale o generale.

 È importante comprendere queste differenze per capire come approcciarsi a questo settore.

La regolamentazione per la gestione dei mezzi da diporto sportivo, inclusi gli ultraleggeri a motore e gli alianti leggeri, sia per le questioni tecniche che quelle operative e addestrative è stata delegata in Europa agli aeroclub nazionali. Una licenza di volo su aeromobili certificati sarà quindi valida in tutti gli Stati che aderiscono alla normativa EASA, mentre una licenza di volo da diporto sportivo è valida solo nello Stato in cui è stata emessa.

Schema con sfumature di grigio per identificare le diversità fra l'aviazione generale e il mondo vds

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