Le operazioni e i mezzi aerei
Questi sono concetti che difficilmente si trovano nei manuali aeronautici perché spaziano trasversalmente all’interno di differenti normative e ambiti. Abbiamo pensato quindi di proporre una sintesi che riesca a far avere una visione più ampia.
Proprio perché il nostro scopo è fornire chiarimenti su aspetti che rimangono normalmente nascosti o di difficile comprensione, crediamo fondamentale iniziare da qui!
Partiamo quindi con la distinzione tra “attività professionali” e “attività di divertimento” (non ci piace chiamarle “dilettantistiche”, perché in aviazione nessuno è un dilettante) per poi identificare i tre macrosettori dell’aviazione civile: “l’aviazione commerciale”, “l’aviazione generale” e “il volo da diporto sportivo” che è anch’essa un’attività senza scopo di lucro ma con mezzi aerei diversi da quelli dell’aviazione generale.
L’aviazione commerciale
Fanno parte di questo gruppo tutte quelle attività ˗ come già detto nel glossario ˗ a scopo di lucro, che vanno dai voli di linea all’aerotaxi, dall’elisoccorso alle scuole di volo, dal lavoro aereo con elicotteri all’antincendio, ai lavori con i droni.
A queste attività bisogna poi evidentemente agganciare tutti i settori con non si occupano prettamente di operazioni di volo, ma sono di supporto, come per esempio: la progettazione, la costruzione, la manutenzione, la gestione tecnica e il controllo del traffico aereo.
Ogni attività per cui viene perfezionato un contratto in cui il cliente versa un corrispettivo per avere un servizio è un’attività commerciale.
Per svolgere operazioni a pagamento i mezzi aerei utilizzati si definiscono in gergo “aeromobili certificati”, ovvero: velivoli, elicotteri, convertiplani, alianti, dirigibili, mongolfiere (o meglio, palloni liberi) che hanno una certificazione rilasciata dall’EASA. Anche i droni in realtà sono degli aeromobili a tutti gli effetti secondo il codice dalla navigazione italiano, anche se non sono certificati da EASA (ma questo è un altro mondo).
L’aviazione generale
Questo settore comprende tutte le attività private, senza scopo di lucro, di appassionati che volano per divertimento, proprietari di aeromobili o soci di aeroclub.
Rispetto al primo gruppo c’è una cosa che li accomuna, ovvero le categorie di mezzi aerei utilizzati: gli aeromobili cosiddetti “certificati”.
Il volo da diporto sportivo
In questa attività si possono trovare le stesse prerogative dell’aviazione generale. Tuttavia, si distingue per le categorie di mezzi utilizzati che sono: il paracadute, il parapendio (con e senza motore), il deltaplano (con e senza motore), l’autogiro, gli ULM (ultraleggeri a motore) e gli alianti leggeri che sono molto simili agli aeromobili certificati, tuttavia non ne fanno legalmente parte. L’unica attività commerciale che si può svolgere con questi mezzi è l’addestramento e i voli in tandem.