Definizione dei costi
Ogni aeromobile contribuisce con il suo “throughput” ovvero il suo margine operativo (prezzo di vendita – costi diretti) a coprire le spese fisse relative specificatamente al mezzo stesso e quindi quelle generali della struttura e poi, una volta coperte queste, a guadagnare.
Per favorire la comprensione del modello che andremo a studiare, andiamo a descrivere e comprendere tutti i costi riferiti alla gestione di un singolo aeromobile ed in seguito i costi di struttura. I costi riferiti agli aeromobili saranno divisi prima di tutto tra fissi e variabili.
I costi fissi dell’aeromobile sono quelli che rimangono invariati anche quando il mezzo è fermo in hangar. Essi sono genericamente il costo del bene (leasing o ammortamento), l’assicurazione, la quota dei costi per la gestione tecnica (se contrattualizzata esternamente), la sorveglianza in esercizio e una quota fissa per la manutenzione che non sempre è proporzionale all’utilizzo del mezzo.
I costi variabili sono invece quelli direttamente proporzionali all’utilizzo: carburante, manutenzione a scadenza oraria (quella che dipende solo dal volato), costi per i servizi aeroportuali e piccole spese riferite ai voli.
I costi di struttura sono invece riferiti al personale, l’hangar, gli uffici, le aule didattiche, le attrezzature, il materiale di consumo che devo avere ancora prima di iniziare la mia attività.